martedì 29 gennaio 2008

Vampire Weekend -- Live @ Virgin Megastore NYC Jan. 28, 2008

Oltre ad essere stata, non smettero’ mai di dirlo finche’ non mi abbattete, un'annata musicalmente clamorosa (personalmente si contende la palma di annata del decennio con il 2002 e il 2004), quella del 2007 e’ stata anche l’annata del “secondo disco” (un po' tipo il '93). Vale a dire un sacco di bands che tra il 2004-2006 se ne sono uscite con dischi di esordio eccellenti, chesso’ LCD Soundsystem, Clap Your Hands Say Yeah, Arcade Fire, M.I.A., Beirut, Band Of Horses, Bloc Party, hanno fatto uscire il secondo disco l'anno scorso. Alcune hanno bissato eccome, altre hanno un po’ toppato, per quanto mi riguarda. Tutto questo per dire che piu’ che nuove bands, nel 2007 si e’ ascoltata gente che gia’ era in giro, seppur da poco. Eccezioni di nota nella dance e in alcuni generi un po’ borderline (No Age, A Place To Bury Strangers, Yeasayer, su tutti).

Quest’anno, forse perche’ nessuno aveva una mazza da fare nelle prime due settimane di gennaio, io in testa (ma la musica, quella in senso figurato intendo, e’ ahime’ cambiata), ci si sta affannando un po’ tutti a pescare delle next big things et similia. E ne stanno spuntando fuori un bel po’, almeno a sentire noi, gran traduttor dei traduttor di [fill with one or more among: pitchfork, stereogum, brooklynvegan, etc. etc. etc.].

Un par di volte nelle ultime settimane Dario e stamane Inkiostro hanno scritto cose carine nei confronti dei MGMT, per cui rimando volentieri ai loro post (anche se nella mia valutazione complessiva ci metterei un bel bemolle).

Dal canto loro, i Vampire Weekend (noantri se ne parlo' qui e qui), sorta di gruppo gemello dei MGMT (anche per conterraneita’), hanno avuto l’onore di presentare iersera un cordiale showcase al Virgin Megastore di Union Square, proprio contestualmente all’uscita del disco, fresco di importante endorsement di pitchfork (8.8 e menzione nell’ambita sezione “best new music” – quella senza la quale un fracco di oramai stimatissimi musicisti sarebbero probabilmente ancora a servire frappuccini).

Come spesso accade in queste occasioni, mi diverto assai a farvi perdere tempo parlando dei cavoli miei, senza descrivere una cippa di quello che ho visto. (Del resto, questo simpatico blog “Icepick”, ossia “il blog che piace alla gente che piace o almeno che si piace” (Franco, non ti ringraziero’ mai abbastanza), mi ha finalmente permesso di dedicarmi al cabaret, attivita’ che avrei sempre voluto intraprendere, prima di venire folgorato dalle Istituzioni di Gaio.) Ma a sorpresa questa volta vi parlero’ dei Vampire Weekend, che’ siete tutti li’ che fremete come delle scimmiette curiose per capire se si tratti o meno dell’ennesimo tanto fumo e poco arrosto. Alcune cose si sanno di gia’ e non c’e’ certo bisogno di me per ricordarle: i VW fanno ripetute citazioni di sonorita’ africane/reggae/caraibiche/world, etc. etc. Da qui, la curiosita’ di come sia stata la resa dal vivo del materiale di ‘ste quattro simpatiche canaglie.

Piccola parentesi: sono scandalosamente giovani. Ma giovani come fossero un gruppo di liceali, non sto scherzando. Per di piu’ tutti essenzialmente puliti (per i milanesi: tipo quelli del Tito Livio, per intenderci). E solo perche' ho promesso di non parlare di me che non vi tedio un secondo di piu' sul pubblico, che’ c’e’ voluto un ottimo show per distrarmi dal fatto che stavolta probabilmente ero il piu’ vecchio in una crowd per la maggior parte composta da NYU kids in their freshman year (te ne accorgevi, tra l’altro, per l’odore di alcol che trasudavano: classico della bevuta nel dorm prima dell’uscita).

Dicevo, un ottimo show. Sti picciriddi cordiali e sorridenti (il cantante sembra il compagno di classe che ti passa la – peraltro perfetta - versione di latino senza assolutamente fartelo pesare) suonano molto bene. Anche se l’impianto era quello che era, i nostri quattro pargoli hanno dimostrato di avere un tiro da fare invidia a tanti loro colleghi piu’ navigati e dal fisique du role piu’ credibile. Il batterista, su tutti, e’ notevole nel riuscire a pestare come un dannato ma al tempo stesso conoscere cosa sia la “dinamica” in un pezzo, che per il genere che fanno e’ tutto (odioso tutorial per chi non ha mai suonato: in soldoni, dinamica consiste nell’alternare fasi di "forte" a fasi di "piano", ossia tra fasi rumorose e non – Smells Like Teen Spirit, a sua volta, per ammissione di Cobain, ispiratasi ai Pixies di Debaser e Gouge Away, e’ la canzone che meglio di ogni altra la descrive). In piu’, il tarantolato leader Ezra Koenig e’ dotato di un’estensione vocale non indifferente oltre che di un timbro tutto particolare. Lo show case e’ consistito in 6 pezzi, tra cui gli oramai "classici" A-Punk, Mansard Roof, Oxford Comma, Cape Cod Kwassa Kwassa (nota: anche loro non hanno resistito la pessima tentazione di sparare tutti i pezzi migliori a inizio cd; ma che ci vuoi fare, lo fanno circa tutti oramai, dato un pubblico con una soglia di attenzione che non va oltre i dieci secondi, come bene ha detto di recente Cru7do).
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Nonostante la proverbiale shyness/awkwardness/snobbery, aggiungici quel che vuoi, dei newyorkesi, la risposta del pubblico e’ stata assai convinta e piu’ o meno tutta la sala si e' lasciata andare come si augurava qualche giorno fa Dario. Sebbene si parli dei VW e non dei Clash, questo sia ben chiaro, posso tranquillamente ammettere che i nostri sono molto piu' solidi di quello che l'apparenza lascerebbe intendere e, per quanto ho potuto assistere, sono assai piu' presentabili e meno infastidenti di molti loro peers, tipo quelli di cui si diceva su (ma probabilissimo che dietro le sembianze da geppi colle faccine d’angelo, si nascondano dei serial killers). Dicevo, si parla dei VW e non dei Clash -- ma per un concerto gratis il giorno dell’esordio discografico, sinceramente puo' anche andare bene cosi’.

lunedì 28 gennaio 2008

Tu così bella non cel'hai... #1



Si apre con questa chiccheria questo nuovo ciclo di rubriche numerate
e a tema gentilmente ospitate su Icepick, il blog che 'piace alla gente che piace o almeno che si piace.'

Ultima moda in fatto di autovetture è la botox car macchina di successo che interpreta perfettamente il desiderio di avere sempre una compagna di guida che non risente degli acciacchi che sopraggiungono con l'età.
Pare inoltre che faccia benissimo i pompini...

venerdì 25 gennaio 2008

Forza che ci siamo

A quanto pare anche noi tra un po' avremo una Sharon Valerii (a/k/a Boomer, a/k/a Athena, a/k/a Number Eight) in carne ed ossa e finalmente potremo smettere di accontentarci di quella imitazione che e' Grace Park:
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"synthetic biologists are ... planning to scale up from the simplest organisms to the most complex: human beings. The first bacterial genome was sequenced in 1995 and was followed by the landmark sequencing of the human genome in 2001. Based on that trajectory, Voigt estimated that a synthetic human genome -- which could be used in human cloning research -- could be created by 2014.
But before researchers can do that level of synthetic biology, scientists will need to automate their methods. Beyond this work, Voigt said, scientists will need programming tools, in the same way computer scientists use higher level programming languages like Fortran, C++ and Java, to control computer function. "(Otherwise it's like) writing Vista in binary," he said. "It's just not going to happen.
"

(via Wired)

giovedì 24 gennaio 2008

quando una stroncatura sa essere costruttiva

Ficcante giudizio di kekko sull'ultimo di Cat Power:

Continuo a preferire l’idea di me dentro lei all’idea dei suoi dischi dentro il mio stereo.

Prima di nuove avventure in alta fedelta'

Qui sotto c'e' un bello spoiler. Di Cloverfield parlo. Se vuoi e' qua. Se no vai al cinema (o raccattalo come meglio credi) e poi torna qua.

In effetti, lo dicevano che bastava guardare in alto a destra nella locandina.

martedì 22 gennaio 2008

Che imbarazzo ....#5


Dato il tema ancora scottante e l'ardire di Icepick a parlar di tanto...
L'imbarazzo #5 è tutto suo...

Tratto da Diario
Ispirato da Lipperini
Le lettere del Papa che condannano Harry Potter
I testi integrali delle missive di Joseph Ratzinger alla critica letteraria tedesca Gabriele Kuby sulla presunta malvagità del giovane mago

Al Papa non piace Harry Potter. O meglio, egli considera i libri dell'autrice inglese J. K. Rowling colpevoli di distorcere i valori dei giovani cristiani. Era ancora cardinale quando Joseph Ratzinger nel marzo 2003 si congratulava con Gabriele Kuby, critica letteraria sua compatriota, per aver scritto il saggio Harry Potter, bene o male?. La Kuby nel suo libro afferma che Harry Potter «corrompe il cuore dei giovani, impedendo loro di sviluppare il giusto senso del bene e del male, e quindi di nuocere al loro rapporto con Dio quando questo rapporto è ancora nella fase iniziale».
Nello scambio epistolare, Ratzinger invitava la scrittrice tedesca a inviare una copia del suo saggio a don Peter Fleetwood, ecclesiastico del Vaticano che si era invece mostrato benevolo nei confronti del giovane maghetto, riconoscendogli il merito di spiegare ai ragazzini l'esistenza del conflitto bene-male.
Seguono le due lettere dell'allora cardinale Joseph Ratzinger, tradotte dal sito d'informazione canadese LifeSiteNews.com, che le ha rese pubbliche.

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Cardinale Joseph Ratzinger
Città del Vaticano
7 marzo, 2003

Stimata e cara Sig.ra Kuby!

Grazie molte per la Sua gentile lettera del 20 febbraio e per il libro informativo che mi ha inviato con la stessa. È un bene che Lei illumini la gente su Harry Potter, perché le sue sono sottili seduzioni, la cui azione è inconscia e per questo
profonda nel distorcere la cristianità nell'anima, prima che questa possa crescere propriamente.
Vorrei suggerirLe di scrivere direttamente al sig. Peter Fleedwood (Consiglio Pontificio della Cultura, piazza S. Calisto 16,
100153 Roma) e inviargli il Suo libro.

Sinceri saluti e benedizioni,
+ Cardinale Joseph Ratzinger

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Cardinale Joseph Ratzinger
Città del Vaticano
27 maggio 2003

Stimata e cara sig.ra Kuby,

Per qualche motivo le Sue lettere sono rimaste sepolte sotto una pila di posta dell'onomastico, del compleanno e di Pasqua.
Finalmente qualcuno se ne è curato, e così posso darLe il permesso di riferire dei miei giudizi su Harry Potter.

Sinceri saluti e benedizioni,
+ Cardinale Joseph Ratzinger

Internet Dickwad Theory

(via)

domenica 20 gennaio 2008

Pari e patta

Dovresti scrivere la classifichetta di fine anno come millanti da un po’ ma non ti va poi cosi’ tanto, perche’ sai chi e’ primo e non sai chi e’ secondo, terzo e quarto, etc. E non ti sentiresti intellettualmente onesto ad affermare (implicitamente) cose del tipo che il tredicesimo ti piace piu’ del quattordicesimo, del quindicesimo e del sedicesimo. Poi c’e’ la questione di tutta la musica dell’anno scorso che inizi ad ascoltare oggi (Yeasayer, White Williams, Shocking Pinks, High On Fire, Chromeo, Om, The Teeth) o hai iniziato ad ascoltare ieri (Holy Fuck, Black Mountain). Poi c’e’ la questione dei gusti che cambiano. Poi c’e’ la questione che dedichi meno del 30% del tuo tempo di ascolto a musica uscita lo stesso anno. Insomma, un disastro. Comunque, il primo disco ce l’hai. Concordi con Dario (e con kAy) che si tratti di Ga Ga Ga Ga Ga degli Spoon.
Ci sono una dozzina di ragioni per questo, molte delle quali non sai nemmeno spiegare adeguatamente. Dici solo che se un disco ti ha fatto cambiare idea ben cinque volte su quale sia la canzone migliore (da Don’t Make Me A Target a You Got The Cherry Bomb, passando per The Undergog, Rhythm & Soul fino ad approdare a Black Like Me), forse ci sono tutti gli indizi per dire this is the one. Le altre undici ragioni le dovresti tenere per te, che non si sa mai che se poi un giorno incontri di persona qualche lettore, alla quarta pinta non inizi a fare sanguinare i timpani di chi ti ascolta dicendo della quinta, della sesta, della settima e dell’ottava ragione. Vabbe’ anticipi che la nona ha a che fare con la voce di Britt Daniel e l’undicesima e’ per quando dice “remember the winter gets cold in ways you always forget.

Insomma la classifichina e’ cosa che non si sapra' mai.

Visto che lo sei andato a vedere il giorno della prima (cosa che non facevi dai tempi di Scuola di Polizia III), dovresti dire cosa e’ che ne pensi di Cloverfield. Ti piacerebbe fare uno spoilerone qui su due piedi, giusto per segare ogni rimanente opportunita’ di successo sociale per quella valle di lacrime che e’ Icepick. A un certo punto, durante il film, pensavi pure di fare la zarrata di fotografare lo schermo quando appare xx xxxxxx. Ma non dirai proprio un tubo, tranne che uscire dal cinema e camminare per le strade dove piu’ o meno avviene il fattaccio non ti ha fatto particolarmente ridere, no. No, no. Fortuna tu, la tua dolce meta’ e due sue amiche (guys: they are both single!) vi siete consolati con tre bocce di Sancerre e discussioni varie tra cui (i) la intellighenzia italiana che ha demolito Knocked Up, quando qui e’ piaciuto a molti liberals (persone in carne ed ossa, intendi – non critici liberals; tu non lo hai visto, tanto per chiarire), (ii) Chutes Too Narrow, (iii) The Knife, (iv) The Departed vs. American Gangster, (v) Croverfield, (vi) l’ex fidanzato di una delle due amiche, asseritamente diventato troppo chubby causa infatuazione per junk food dopo sette anni di rigidissima militanza vegan, e (vii) quanto sia spettacolare dal vivo l'ultima band di Rick Froberg (ex Drive Like Jehu e Hot Snakes), gli Obits

Comunque non sentirete nulla di Croverfield, tranne che xx xxxxxx fa effettivamente paura.

Ah gia’, poi dovevi ancora dire di quel concerto degli Arcade Fire a Randall’s Island il 6 ottobre. Ostia, qui si e’ pure andati in prescrizione, pensi. Dai che te la cavi con sette righe, sforzati.

Compitino: anche se i suoni non furono impeccabili, la grande partecipazione del pubblico e un esecuzione sempre all’altezza hanno generato un concerto molto buono (ma al di sotto di quello di maggio).

Critica da commentatore navigato e un poco cinico, causa divorzio amaro alle spalle: prove generali per vedere se potranno mai diventare un’arena band, se non addirittura i nuovi U2 -- prove riuscite, anche se non diventeranno mai i nuovi U2, tra l’altro perche’ Win si piglia troppo sul serio e non ha nemmeno un ventesimo della spietatezza (e del cervello) di Bono (p.s.: ci aveva visto bene Ellis in American Psycho a dargli del diavolo).

E insomma, non hai detto nulla di significativo sugli AF del 6 ottobre 2007 a NYC.

Benissimo, ora che ti sei messo in pari, ti senti cosi' in pace e in armonia con l'universo che ti viene voglia di ripescare gli Editors di vent'anni fa:

venerdì 18 gennaio 2008

Che imbarazzo...dudududadada#4


"L'allenatore nel pallone 2"

Il giorno 11 Gennaio uscira' in tutte le sale cinematografiche italiane il seguito de "L'allenatore nel pallone 2" con Lino Banfi ed Anna Falchi. Ci saranno anche molti protagonisti del vero mondo del calcio e le musiche saranno di Amedeo Minghi.

Su Sky Fashion Art and Design l'ho appena sentito dire a supporto di questa "bella iniziativa"

"Che i più grandi ardisti sono molto bravi a fare i comici così come i più grandi comici sono bbravi a fare gli attori tragici e quindi trovo moldo simpbatica questa iniziativa"

Per lui una definizione del tutto nuova: i neo patetici... J'adore.

(Late) Thursday's Hype

Con un endorsement della BBC 6 Music (arrivati terzi in una classifichetta di gruppi emergenti fatta da mestieranti) e, soprattutto, con una frontwoman come Kathie White (specie di Marianne Faithfull in versione anfetamine+guerriglia urbana, ma anche un po' una Paola Barale in versione tamarra-chic), chi ferma piu' The Ting Tings?
Boh, forse il batterista che e' un misto tra un attore porno e Tiziano Ferro (anche se in realta' e' uguale al nostro Franco Santoro).
Intanto beccatevi le solite cianfrusaglie da m-blog di quarta, tipo il loro myspace (locuzione priva di senso, lo so, ma dire il "loro space" suona ancora peggio) e 'sto significativo video per magia trovato sulla Youtube. Il pezzo e' dell'anno scorso, ma diventera' famoso tra un po', vedrai.

giovedì 17 gennaio 2008

Nel mentre io me li sono ritrovati da Starbucks

Ma non ditelo a Dhinus, che senno' gli viene un embolo.(concordo che la foto fa un po' schifo, ma voglio vedere te con alle spalle una folla di scalmanati caffeine addicts appena dopo la pausa pranzo)

mercoledì 16 gennaio 2008

Stray Catwalk Blues

Dal WWD:

"After thrusting Mikhail Gorbachev into the fashion spotlight with its award-winning "core values" campaign, it looks like Louis Vuitton has gone casting in the world of rock 'n' roll for its next personality. Rumor has it Keith Richards, the legendary guitarist and Rolling Stone, recently posed for Vuitton spots during a shoot in New York. "

During a what? A shoooot? Vecchio Keef, non cambi mai eh!

A parte gli scherzi, chissa' quanto brucia a Mick che LV abbia scelto l'altro glimmer twin come testimonial.


lunedì 14 gennaio 2008

no pants my babe no pants

Ricordo un episodio dei Simpsons in cui il sentirsi tutto d'un tratto senza pantaloni [add whatever you need to add to make it politically correct; chesso', la moto per Rob Halford o Battle Cat per He-Man] veniva descritto quasi fosse una patologia -- non so se sia vero, ma temo di averla sofferta pure io quando mi recavo in universita', late nineties era.
Comunque, eccovi link a video, news, foto (insomma un po' di bigtime blogging, non la valle di lacrime che siete soliti sorbirvi qui da noi) sulla giornata "no pants" di sabato scorso qui a NY. No, non ci sono andato: certo situazionismo (a ben vedere il mio e' assai meno da pirla, ma piu' pericoloso, quindi forse ancora piu' da pirla) mi trova protagonista solo a Monaco di Baviera.
(thx improveverywhere)

venerdì 11 gennaio 2008

broccolini feroci

Ma che palle tutte 'ste diatribe geografiche! Tipo quella qui sotto, senti un po'.

A tre minuti dallo scadere MTV torna a parlare di musica. Ci fa tornare tutti un po' giovani e ricordare i bei tempi passati con sto "special" su Brooklyn che spacca e Manhattan che e' la terra dei cattivi colla grana (un tema che mi rimbomba nei timpani almeno dall'aprile 2002, ma adesso lo dice MTV, per cui tra un po' trafiletto di Repubblica e domande preoccupate della mamma a seguire).
Godiamoci i nostri beneamati MGMT, A Place To Bury Strangers, The Dirty Projectors, Grizzly Bear, Yeasayer tirarsela come dei serial killers e lamentarsi della mancanza di creativita' del resto del mondo, soprattutto dall'altra sponda dell'East River. La chicca e' quando Dave dei Dirty Projectors sfancula la stessa MTV parlando di "aesthetic of, just like, fuck this we can do it ourselves, we're not represented by MTV". Fortuna non c'era Sean Penn nei paraggi.
Esco che mi e' venuta voglia di comprarmi una four bedroom in Park Avenue, che se resto fracasso due chitarre e tutta la collezione di cd.


Che imbarazzo....#3

Linee aeree pakistane pubblicizzano i loro voli per New York 1979.

Ma anche una buona figurazione di quello che sento ogni volta che vedo i
miei amici e non fanno altro che dire di come New York e' la citta' e Milano la merda... Che palle...

giovedì 10 gennaio 2008

Thursday's Hype



Disco in uscita a fine mese in concomitanza con due soldout shows alla Bowery Ballroom. Cosa possono volere di piu' i newyorkesi Vampire Weekend? Ovvio no? Allietare i cordiali avventori di Icepick con il loro nuovo video, A-Punk.

martedì 8 gennaio 2008

non bastavano i real estate developers

Mi dice il NYT che ci si e' messa pure MTV a svendere il Lower East Side con una specie di second life del quartiere, dove si puo' andare a concerti, bere nei bars, baccagliare tipe e/o tipi, all of the above ... fortuna che nel clip di presentazione i personaggi si muovono cosi' da deficienti che [momento razzista] all'average jersey viewer non dovrebbe venire voglia di passarci. All'average viewer milanese, invece, l'andamento deficiente degli hipsters in carne ed ossa e' sempre abbastanza piaciuto: ecco perche', per non saper ne' leggere ne' scrivere, scappo a farmi qualche PBR al Rivington 151, prima che sia davvero troppo tardi.

Che imbarazzo....#2

Che imbarazzo... non ne sapevo niente!
Il porno groove - mi informa S*mona V**XXXa - e' una delle tendenze italiane della disco piu' in voga, il che la dice lunga su quanto io sia fuori dal mondo delle discoteche a 34 anni non sapendone affatto nulla e soprattutto dovendo prendere lezioni dalla S*mo*a che ne ha 42 (NdA mi chiedo come Matte riesca ad essere sempre up to date sulla scena new yorkese come dice di essere, essendo anch'egli un mezzo residuato bellico come me... Sicuramente finge!)
Conosco le regole di questo sito e so che non prevede, giustamente, che si parli di Porno ma il caso Laura Panerai, Immanuel Casto credo meriti una piccola deroga.
Non ci sono grandi cose da dire piu' delle imagini stesse e della musica che dice gia' tutto e oltre. Noto pero' la perizia nella realizzazione dei video clip e la voce di Immanuel Casto sinistramente vicina a quella dei Baustelle(!!!).







lunedì 7 gennaio 2008

untitled

eurotrashers of the world unite and take over

L'Euro sta sui coglioni proprio a tutti. Leggi un po':

It's a sign of the times. Just as I was thinking, Jesus, there's an awful lot of Europeans around my neighborhood these days, I stepped into East Village Wines to find this sign. Euros Accepted:

Dite che sto East V. supremacist ce l'abbia pure con me?

"Matte, vado a New York sto weekend. Che clubs mi consigli?"

Non saprei proprio. Di fatto non ci vivo da quasi tre mesi, che sono circa 10 anni di Milano, quindi e' come se ti dicessi di andare al Tunnel ... ah no, scusa il Tunnel ora e' stato riaperto! (Quello di Milano, pero'.)

Ma ti posso segnalare questo articolo del NYT sullo stato dell'arte dei downtown parties a inizio 2008, che se non fosse che e' il Times penserei a una marchetta per il neonato e ultrahyped Le Royale.

Efficace la sintesi di Michael T, storico downtown promoter e fondatore dell'oramai defunto Motherfucker: “It’s just getting harder and harder to do weekly parties, unfortunately, at least for me ... [i]n a city just inundated with bottle service and things of that nature, that’s not me, and also ultra-hip Brooklyn ‘I don’t bathe and I have a beard’ is not me.”

Nessuna paura, Mike: ora che sono tornato, si aggiusta tutto - basta con gli eurotrashers del Meat Packing District e con sta dittatura ideologica di wannabe pitchforkers che adesso sembra si debbano ascoltare solo 50s o djs della DFA ... Ora ti saluto che scappo a lavarmi che senno' tocca andare a Union Pool e allo Studio B pure a me (sarebbe un gran bel cadere in piedi, comunque). La barba, se non ti scoccia, la terrei.

sabato 5 gennaio 2008

the best don't evah, 2002 circa


Nice fucking purple track pants, you fat bitch. What are you, the fucking Michelin Man? Nice gay hat, too, you fucking little loser bitch.
(thx Vice Magazine)

il post del sabato mattina, metodo migliore per garantirsi l'indifferenza generale

Anche perche' il post con classifichina dei dischi di fine anno e' attivita' per cui mi prenderei a calci sui denti, dunque meglio stare schisci. Comunque: la classifichetta e’ una vera e propria tragedia. Le provo tutte ma proprio niente, complice un 2007 ricchissimo e tanti ascolti da affinare etc. Speravo che fare una scrematura forte mi portasse a tipo dieci, quindici nomi. Invece nulla. Dall'altra volta sono riuscito a segare solo quelli qui sotto – ogni ulteriore taglio comporterebbe un weekend intero di considerazioni. Probabile che tra sei mesi le scelte saranno ancora diverse; ne' escludo di far rientrare in extremis in quella finale (ETA: meta' marzo, se vado avanti cosi' ...) alcuni dischi ascoltati distrattamente, tipo Beirut e Burial, o dischi che iniziano a piacermi solo ora, tipo Justice (che pare suoneranno da headliners al Madison Square Garden ... ). Tutto questo a tacere del fatto che l’album che ho (ri)ascoltato di piu’ quest’anno e’ stato Exile On Main Street …

Comunque qui sotto la shorter list. In attesa di schiarirci un poco le idee, cosa che di questi giorni non sarebbe proprio male, e di presentare ai cordiali avventori una classifichina come si deve, con fotine, links, video.

Of Montreal – Hissing Fauna
Band of Horses – Cease to Begin
Black Francis - Bluefinger
Les Savy Fav - Let's Stay Friends
King Khan & The Shrines – What Is?!
Goodnight Loving – Crooked Lake
Iron & Wine - The Shepard's Dog
No Age - Weirdo Rippers
The Arcade Fire – Neon Bible
Spoon – Ga Ga Ga Ga Ga
The National - Boxer
The White Stripes – Icky Thump
Liars - Liars
Panda Bear – Person Pitch
Animal Collective – Strawberry Jam
Klaxons – Myths Of The Near Future
Electrelane - No Shouts, No Calls
Blonde Redhead - 23
The Ponys – Turn The Lights Out
Sunset Rubdown - Random Spirit Lover
PJ Harvey – White Chalk
Ryan Adams – Easy Tiger
Feist – The Reminder
Modest Mouse - We Were Dead Before The Ship Even Sank
Caribou - Andorra

Segati dalla shorter list:

Battles
M.I.A.
The Black Lips
Jose Gonzales
The Field
Bright Eyes
Okkervil River
LCD Soundsystem
A Place To Bury Strangers