martedì 3 marzo 2009

l'oggetto piu' tamarro e (al tempo stesso) snob in circolazione

questo sobrissimo ciondolo (e vi ho pure risparmiato le versioni oro e argento...)

Di questo passo, tempo uno o due annetti, prevedo un gran ritorno di fiamma del cd (e gia' che ci siamo pure di mtv e dei suoi pallosissimi unplugged).

(via)

domenica 1 marzo 2009

visto, fatto, finito

weekend musicalmente denso. venerdi' sera plants & animals e blitzen trapper alla bowery ballroom.  entrambi eccellenti.  sono rimsasto impressionato dalla perizia dei blitzen trapper, soprattutto del cantante, che oltre ad avere un estensione notevole (canta come su disco, il che non e' facile) e' anche un ottimo chitarrista e pianista.  show di oltre 90 minuti, con ottimo responso del pubblico (su nyctaper si puo' scaricare l'intero concerto).  se non fosse stato che hanno avuto la sfortuna di uscire con il fantastico furr nell'anno dell'esplosione dei fleet foxes (mi raccontano che la band di seattle apri' per i BT lo scorso aprile, con meta' del pubblico che abbandono' la bowery ballroom non appena i fleet foxes terminarono il concerto...), i blitzen trapper sarebbero uno dei gruppi piu' celebrati della scorsa stagione -- invece mi pare e' iniziato per loro un semilimbo a'-la walkmen.

ieri sera david byrne a radio city music hall. quell'uomo e' immenso. non ho altro da dire.  show veramente bello. un terzo delle canzoni dall'ultimo, stupendo, disco fatto in collaborazione con brian eno, il resto tutta roba vecchia.  per capirci, cinque pezzi da remain in light e quattro da fear of music.  peccato niente psycho killer, ne' this must be the place, ma c'era quasi tutto il resto.  leggo che sara' in italia ad aprile.  da non perdere.

mi accorgo solo ora che sull'ultimo (o penultimo?) numero di bpm c'e' un intero speciale su milano. parrebbe che negli ultimi anni la materna mia terra sia diventata una delle piu' importanti citta' per il clubbing a livello europeo.  ci perdete una ventina di minuti e mi fate sapere che ne dite?

ho finito the wire la settimana scorsa, dopo una maratona senza precedenti.  tornero' a parlarne, se ne avro' voglia e tempo (quindi probabilmente mai). per ora dico solo che e' ampiamente il mio show preferito di tutti i tempi.  talmente piu' bello del resto che non riesco piu' a guardare lost (che oramai detesto) e battlestar galactica (cui sono ancora affezionato, ma ogni tanto mi innervosisce).  ho semplicemente riiniziato la prima stagione di the wire. (come avrebbe detto un mio prof., vederlo una volta sola si perde troppo -- lui si riferiva alla lettura di anna karenina, ma ci siamo, dai.)

periodo di ascolti molto disordinati: ottimo l'ultimo dei these are powers (dovete essere in the mood per qualcosa di sperimentale e, se si', consiglio vivamente anche lemonade e l'ultimo psychic ills, che segnalava anche franco un mesetto fa nei commenti) e molto divertente zomby. il disco dei the pains of being pure at heart, per passare a qualcosa di decisamente piu' leggero, e' mooolto carino (visti dal vivo un par di settimane fa -- very fun).  e fate un salto da andrea girolami per un assaggio del prossimo burial; most impressive, per dirla con darth vader.

e' tutto per ora. talk to you later.