mercoledì 21 novembre 2007

Zacinto Music

Chi passa da queste parti sa che non si e' mai avuto un occhio di particolare riguardo per l'indie rock italiano. Dario ha postato i video di un paio di concerti e sospeso essenzialmente il giudizio. Io ho semplicemente omesso di parlarne, se non con qualche accenno, per lo piu' sarcastico, qua e la'. Sinora ho sempre apprezzato gli sforzi di chi si fa un mazzo in un ambiente assai ostico, ma non sono mai riuscito a farmi attirare da alcuna band. Essi' che mi sono sforzato alcune volte, ma ... nyet: ho sempre trovato la proposta di turno poco convincente. Le ragioni sono diverse, ma se ne devo scegliere una trovo che molte bands italiane inseguino eccessivamente i modelli dei loro peers internazionali del momento. Insomma, i nostri partono con un debito di riconoscenza eccessivo verso il contemporaneo e quindi suonano tutti (quando va bene) so-six-months-ago. Questo a tacere dell'imperante scelta del cantare in inglese. Capiamoci: non ci trovo nulla di male, purche' si padroneggi la lingua in maniera tale da saper scrivere buoni testi e avere una pronuncia decente. Molte volte questo non accade e il risultato suona bello provincialotto.

Ma forse questo caveat iniziale, che e' ovviamente personale e sicuramente anche motivato dal fatto che ho vissuto gran parte del decennio all'estero e quindi direttamente esposto ad altra musica, sta per essere sorpassato, io lo spero. Infatti, mi e' appena capitata tra le mani la davvero ottima raccolta per il lancio della neonata 42 Records, sotto la direzione di Colas. La compilation, intitolata "42 More Songs" (anche se i pezzi sono solo 15), si trova qui (a breve anche sul sito della 42 Records) e ogni pezzo e' scaricabile gratuitamente. Ci sono tante cose interessanti. In generale la compilation racchuide pezzi abbastanza eterogenei (e inevitabilmente con degli alti e dei bassi) dalle sonorita' in prevalenza electro, anche se non mancano pezzi piu' marcatamente (indie) rock. Dopo i primi ascolti, le mie canzoni preferite (che a mio modo di vedere non risentono affatto dei problemi descritti qui sopra) sono:

Dedo -- Rain (mp3)
Schonwald -- Fake Love (mp3)
Fake P -- Bele Legs (mp3)
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In rete, segnalazioni anche qui, qui e ovviamente qui.

In attesa di nuove uscite, tanti complimenti a Colas e alla sua 42 Records per aver avuto coraggio e saputo scegliere un ottimo ensemble per il lancio.

3 commenti:

  1. grazie mille!
    (anche da parte del mio altissimo socio Giacomo).
    Sai che la direzione presa dalla compilation ha stupito anche a me, pur avendo scelto praticamente tutti pezzi mi sono ritrovato sorpreso dal suono d'insieme.
    Ma mi piace.
    Poi si apre con gesù e chiude con il demonio. Non è mica una roba da tutti
    :D

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