Anche Playboy risponde alla boutade sul New Yorker di Sasha Frere-Jones sul "pallore" dell'indie rock (se ne parlo' anche qui da noi). E che risposta. Merita davvero i due minuti e mezzo di lettura. Segnalo in particolare il paragrafo qui sotto, con un finale perentorio che trovo meraviglioso. [Sasha Frere-Jones] describes how “Elvis Presley stole the world away from Pat Boone and moved popular music from the head to the hips.” [This] subscribes to the age-old notion that mind and body represent opposing forces, the idea that intellectual urges and sexual urges are mutually contradictory and thus forever locked in a Manichean battle for the souls of teenage pop music listeners. It should go without saying in this day and age that this notion is rubbish: The desire to read and the desire to fuck live comfortably side by side in many well-adjusted teens of both sexes.
(thx stereogum -- p.s. usate questo link se al lavoro avete un firewall che vi impedisce accesso a playboy.com)
siamo come playboy
RispondiEliminaottimo
dario
Beh, a me capita molto più spesso di innamorarmi di ragazze dell'aspetto indie-rock (vi prego niente questioni sull'utilizzo appropriato dell'espresisone indie rock).
RispondiEliminaForse perché mi sono sempre piaciute le ragazze con la pelle bianca, pulita e i capelli scuri.
Ad esempio, uno dei miei ultimi amori è Iracema Trevisan, la bassista dei CSS, dalle evidenti origini venete.
Mi piace un casino ed è da tre giorni che giro su internet per cercare sue foto.
So che non è ciò che si definisce propriamente "una ragazza sexy" (né potrebbe essere altrimenti), ma a me piace molto.
Per converso, non mi piacciono:
1) J. Lo. (è una culona nana ispanica come tante).
2) Paris Hilton (ha la faccia storta).
3) Tutte le cantati R&B Soul e in genere le donne di colore (Rihanna, beyoncé, ecc.). Troppa ostentanzione, niente viene lasciato all'imaginazione e sopratutto quello che farebbero a letto lo vedi già nei video e quando ballano.