mercoledì 17 ottobre 2007

stupid white indie men (and women)

Nel New Yorker di questa settimana puo' leggersi questo articolo di Sasha Frere-Jones, in cui si sostiene come il cosiddetto indie rock avrebbe perso la sua anima (gioco di parole: "lost its soul") a causa del sempre piu' marcato distacco dalla musica nera. Mentre i padri spirituali dell'indie (da Elvis agli Stones, dai Led Zeppelin ai Clash) fecero della contaminazione con blues, soul, reggae, dub, etc. le loro caratteristiche distintive, gli indierockers si sarebbero progressivamente allontanati da questi generi per abbracciare sonorita' sempre piu' bianche. Ad esempio vengono presi i Pavement, ossia la quintessenza della indieband degli anni novanta (decennio in cui il fenomeno avrebbe preso piede), nonche' Arcade Fire e Sufjan Stevens, ossia gli artisti che piu' rappresentano il genere nei giorni nostri. E si aggiunge inoltre che, piu' in generale, siano stati ben pochi (tre soli, dice) gli artisti bianchi a sfondare, con successo e credibilita' diversi, nel mondo dell'hip-hop: Beastie Boys, Vanilla Ice ed Eminem (e adesso chi lo va a dire a Cristicchi, Mike Skinner ed El-P?).
Personalmente trovo l'articolo provocatorio e godibile, ma con un'analisi essenzialmente sbagliata. L'articolo e' interessante perche' pare scritto da persona che ha appena fatto un viaggio di andata e ritorno 1999/2007 con la macchina del tempo: la cura, conoscenza e passione con cui il nostro parla della musica fino alla fine del secolo scorso sono notevoli, mentre della musica dei giorni nostri non pare gliene freghi poi parecchio (vedi le decostruzioni assai facilotte che volendo sono utilizzabili con qualsiasi artista). L'analisi e' comunque sbagliata perche' prende le mosse da una premessa che non sta in piedi, ossia ritenere l'indie rock un genere alla stessa stregua del blues, reggae o del soul. E questo non solo perche gli "ismi" sono sempre definizioni semplificatrici e impressionistiche at best (e con questo rintuzzo chi potrebbe darmi del razzista ignorante perche' considererei in maniera piu' monolitica blues, soul e reggae). Ma soprattutto, e non dico proprio nulla di nuovo, perche' il "genere" indie rock non esiste per niente: "indie" anche altro non e' se non una definizione per esclusione, come peraltro il prefisso "in" suggerisce e per di piu' una definizione che non si riferisce a elementi artistici, bensi' a modalita' operative di promozione degli artisti. In altre parole, sotto questo ombrello ci finisce cosi' tanta roba (e cosi' eterogenea), che parlare di distacco del genere dalla musica nera e' del tutto inutile e parzialmente sbagliato: davvero si puo' pensare che il c.d. indie rock di, chesso', Go! Team, Spoon, Afghan Whigs, Antony & The Johnsons, White Stripes, Jon Spencer, Cat Power, Feist, Fugazi, Walkmen, Primal Scream, LCD Soundsystem, Rapture, etc. etc. etc. proprio non abbia nulla a che fare con la musica nera? Che poi ci sia tutta un'altra frangia di artisti che ne e' influenzata di meno, e' cosa tanto vera quanto perfettamente compatibile con la naturale continuita' del mondo reale e delle preferenze e delle scelte che al genere umano per fortuna vengono (o per lo meno dovrebbero essere) date.

13 commenti:

  1. sì, però, zio cantante, oggi non ci sono più collaborazioni come public enemy + anthrax...

    darnz

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  2. ....geniale!!! e i Run DMC/Aerosmiths?

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  3. Bel post. L'indie rock è un non genere. Tutto ciò che esce per un'etichetta indipendente dovrebbe essere definito indie rock, ma ci sono anche tante band che escono su major che vengono catalogate come indie. Ho fatto parecchia confusione.

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  4. federico: grazie.
    e hai detto una cosa vera, in realta'. pero' solitamente anche se pubblicano il primo su major (lcd soundystem su tutti) arrivano da etichette indie. la distribuzione, ovviamente, non conta, quella viene spessissimo fatta da majors. vero che se non ti chiami wolfgang van halen un saltino da una indie label prima o poi ce lo fai.
    tu a che bands pensavi?

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  5. A dire il vero - e senza con questo voler entrare nel tema "indie rock che si allontanza dalle roots", sul quale per il momento non mi pronuncio - l'espresisone indie rock a mio avviso indica un genere.

    Come tutti i significanti, come tutte le espressioni che servono a riassumere un concetto, può risultare generalista, ma in fondo a mio avviso riesce a dare un'idea della musica che vuole indicare. E forse proprio per questo che l'espresisone indie rock viene usata anche per gruppi prodotti e non solo distribuiti da major.
    E forse anche per questo i programmi di file sharing hanno in preset l'espressione "indie rock" per catalogare i file.

    Del resto, quando la mia ragazza dice che io ascolto solo musica zan-zan-zan-zan (pensate a PDA, Interpol) e che quel gruppo in TV sicuramente mi piace, indicando gli Hives, è perché ha in mente, senza saperlo, l'idea di un genere musicale.

    Ripeto, è ovvio che le generalizzazioni sono spesso fuorvianti, ma è necessario farle.

    A mio avviso, l'espressione indie rock era nata originariamente per indicare una scelta non commerciale, ora sta cambiando parzialmente significato.
    Da qui nasce il fraintendimento.

    Sao café

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  6. Sao Cafe': per prima cosa ti scongiuro di riaprire il blog. Che, dopo nemmeno tre giorni ti oscuri manco fossi Fabio De Luca?
    Quanto al merito, non sono ovviamente d'accordo: che hanno in comune musicalmente Interpol e Sufjan Stevens? Hives e Animal Collective? Broken Social Scene e M.I.A.? Che poi fidanzate cui non frega di musica, discai, programmi di file sharing ed mp3 players cataloghino tutto come indie, va benissimo. Comunque sul mio iTunes i Led Zeppelin fanno industrial.

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  7. a proprosito di industrial, ti ho più restituito (e se si' sono un coglione) quella splendida tshirt di Psalm 69 che mi prestasti una sera di 10 anni fa?

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  8. no e l'ho pure cercata per un bel po', quattro anni fa.

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  9. Gli Hives e gli Interpol sono indie rock.

    Gli Animal Collective sono indie lenti.

    Il mio blog non ha chiuso. Mi sono solo preso una pausa di riflessione dopo che ho visto che qualcuno mi ha linkato a questo blog e sopratutto che google mi ha messo al quarto posto dei search results (dovete cercare "sao café" non "sao cafè", mi raccomando).
    La visibilità mediatica mi ha messo pressione e angoscia.
    Bevo, mi sono tagliato i capelli e non riesco più a ballare come una volta, ma che cazzo volete da me, dopo tutto quello che ho passato? Mi viene da piangere.

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  10. @ matte: mi vengono in mente per primi i Rakes o i Bloc Party, tanto per dire. Gente scritturata da major che cercavano i nuovi Franz Ferdinand, gente che ha fatto solo dischi su major ma che viene catalogata sotto la voce indie.

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  11. ma i bloc party non firmarono mica con vice records?

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  12. Ho controllato e mi pare di sì. Mi hai preso in castagna ed è crollato gran parte del mio discorso :D

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