In tanti si e' apprezzata l'idea di dare musica fondamentalmente gratis alle masse. In tanti compreremo il box da quaranta sterline. In tanti si e' gridato alla genialita' dell'intera operazione. In tanti si e' pensato che questa sia, forse, la mazzata finale per l'odiatissima industria discografica, cui non restera’ che portare a termine le ignomignose 20.000 e passa cause contro filesharing moms e poi, finalmente, tutti a casa che e' finita la cioccolata. Tanti altri fanno i giusti distinguo e ci spiegano che se lo possono permettere solo perche' sono loro e non necessitano di promozione.
Gia’. A me invece sembra che sta rivoluzione fantastica venga piu’ semplicemente fatta pagare a quelli chi li amano di piu', che verosimilmente compreranno il discbox che costa come una escort.
Economicamente tutto questo non fa una grinza, se sei un venditore. Infatti, discriminare sui prezzi e' quello che ogni venditore vorrebbe fare, anche se corre il rischio di essere espulso dal mercato dai propri concorrenti. Ma non credere: il piu’ delle volte ci si riesce eccome. La raccolta di buoni sconto e' l'esempio tipico, con la massaia che ha tempo di raccimolarli e paga di meno, mentre paga di piu' chi ha una vita indaffarata e non ha tempo di stare dietro ai punti. Il problema e' che loro fanno pagare di piu' non chi ha una vita indaffarata e quindi presumibilmente piu' soldini. Loro fanno pagare il conto a chi e' accecato d'amore per loro. Giocano coi miei sentimenti, avresti detto in terza media. Grazie, lo so che nel discbox c'e' un fracco di altra roba, ma e' roba che normalmente non comperi (o che se comperi, comperi separatamente, se e quando vuoi tu). Dice ma allora scarica, paghi un penny e non rompi piu' i coglioni. Certo che potrei, ma non e' questo il punto.
Semplicemente sottolineo che chi adesso passa come un figo immane in realta' sta spremendo i piu' deboli di cuore. La legge della domanda e dell'offerta ha di bello che, in mercati tendenzialmente conorrenziali, paghi poco cose che saresti disposto a pagare molto molto di piu': pane e acqua sono gli esempi classici, ma in fondo anche la musica, piu' o meno. E con i soldi che risparmi ti compri altre cose, risparmi, mandi i figli all'universita', etc. Fare gli esosi con i propri fans piu' sfegatati e' una bassezza, non una cosa geniale. Perdipiu' perche' camuffata da cosa figa, ‘che ti danno la possibilita' di comprare il tutto a prezzi stracciati, sia pure nell'inferiore qualita' digitale. Mi chiedo se i compratori del box che costa come un'escort avrebbero fatto l'acquisto con cosi' tanto slancio se non ci fosse stata la parallela offerta quasi gratuita, di cui comunque non ci si avvarra' perche’ appunto si e' optato per il box. Penso che si sarebbe gridato allo scandalo per il prezzo esorbitante e si sarebbe scaricato il disco illegalmente e con tanto rancore. Invece no, (quasi) tutti a fare le genuflessioni e chiamarli geni, visionari, etc., mentre il conto viene pagato dai fans piu' leali, con un mind-trick degno di uno scadente cavaliere jedi: farti credere che sei libero mentre ti viene fottuto il portafoglio. Che e' un po' la base stessa del capitalismo e alla fine va bene cosi'. Basta fare meno i fighi e dire le cose come stanno.
Gia’. A me invece sembra che sta rivoluzione fantastica venga piu’ semplicemente fatta pagare a quelli chi li amano di piu', che verosimilmente compreranno il discbox che costa come una escort.
Economicamente tutto questo non fa una grinza, se sei un venditore. Infatti, discriminare sui prezzi e' quello che ogni venditore vorrebbe fare, anche se corre il rischio di essere espulso dal mercato dai propri concorrenti. Ma non credere: il piu’ delle volte ci si riesce eccome. La raccolta di buoni sconto e' l'esempio tipico, con la massaia che ha tempo di raccimolarli e paga di meno, mentre paga di piu' chi ha una vita indaffarata e non ha tempo di stare dietro ai punti. Il problema e' che loro fanno pagare di piu' non chi ha una vita indaffarata e quindi presumibilmente piu' soldini. Loro fanno pagare il conto a chi e' accecato d'amore per loro. Giocano coi miei sentimenti, avresti detto in terza media. Grazie, lo so che nel discbox c'e' un fracco di altra roba, ma e' roba che normalmente non comperi (o che se comperi, comperi separatamente, se e quando vuoi tu). Dice ma allora scarica, paghi un penny e non rompi piu' i coglioni. Certo che potrei, ma non e' questo il punto.
Semplicemente sottolineo che chi adesso passa come un figo immane in realta' sta spremendo i piu' deboli di cuore. La legge della domanda e dell'offerta ha di bello che, in mercati tendenzialmente conorrenziali, paghi poco cose che saresti disposto a pagare molto molto di piu': pane e acqua sono gli esempi classici, ma in fondo anche la musica, piu' o meno. E con i soldi che risparmi ti compri altre cose, risparmi, mandi i figli all'universita', etc. Fare gli esosi con i propri fans piu' sfegatati e' una bassezza, non una cosa geniale. Perdipiu' perche' camuffata da cosa figa, ‘che ti danno la possibilita' di comprare il tutto a prezzi stracciati, sia pure nell'inferiore qualita' digitale. Mi chiedo se i compratori del box che costa come un'escort avrebbero fatto l'acquisto con cosi' tanto slancio se non ci fosse stata la parallela offerta quasi gratuita, di cui comunque non ci si avvarra' perche’ appunto si e' optato per il box. Penso che si sarebbe gridato allo scandalo per il prezzo esorbitante e si sarebbe scaricato il disco illegalmente e con tanto rancore. Invece no, (quasi) tutti a fare le genuflessioni e chiamarli geni, visionari, etc., mentre il conto viene pagato dai fans piu' leali, con un mind-trick degno di uno scadente cavaliere jedi: farti credere che sei libero mentre ti viene fottuto il portafoglio. Che e' un po' la base stessa del capitalismo e alla fine va bene cosi'. Basta fare meno i fighi e dire le cose come stanno.
Cacchio, non ci avevo pensato. La vedevo come una gran cosa ma in realtà non lo è. E' una gran sciacquatura di piatti (ammesso che il termine "sciacquatura" esista davvero nella lingua italiana
RispondiEliminaVorrà dire che per avere il nuovo Radiohead mi affiderò a Soulseek. :D
il senso dell’operazione parrebbe proprio quello di eliminare con un colpo di spugna la via di mediana
RispondiEliminavero che chi ci va di mezzo sono esattamente quei fan affezionati (direi che gli “sfegatati” comprerebbero il box comunque, voglio sperare; e costerebbe uguale) che avrebbero preso il cd normale, non gli mp3 anche gratis, non il costoso box.
ma solo loro. loro sono il prezzo del compromesso.
ma non è detto che siano tutti così pazzi d’amore da sborsare i dane’. ok, a questo giro non ottieni esattamente quello che vuoi, ma non è così che va la vita?
pensiamo anche agli altri
chi non è un fan sfegatato e avrebbe preso il cd “normale” per non scaricare illegalmente - spendendo comunque non poco - ora può felicemente prendere in perfetta legalità gli mp3 a molto meno anche di iTunes e soprattutto SENZA iTunes
ci siamo dimenticati delle bestemmie davanti al prezzo dei cd qui da noi?
chi non avrebbe preso nulla magari così lo prende e...conosce i radiohead
chi l’avrebbe scaricato illegalmente ora....etc. etc.
se ne stiamo parlando così tanto secondo me non si può liquidare come una bieca operazione di marketing, e il discorso merita un approfondimento e una ripresa magari “a freddo”
[in definitiva secondo me i radiohead vogliono semplicemente dirci che chi compra un box da 40 pounds con i peli pubici di york dentro, non è un fan sfegatato, ma è un coglione. with all due rezpect per tutti i miei amici che l’hanno già ordinato....]
icepuke
aggiungo che trovo effettivamente interessante/divertente (sotto il profilo psicologico più che come parametro della presunta bassezza dell'operazione) il fenomeno per cui uno è contento di prendere il box solo se c'è l'alternativa mp3 gratis, mentre se l'unica opzione è il box, allora ti incazzi e lo scarichi illegalmente
RispondiEliminacredo che si applichi a un milione di situazioni relative agli acquisti.
a me il box non piace a prescindere.
però poi mi compro computer apple pagandoli il triplo solo perché mi piace il bianco laccato, perciò ci sono dentro sino al collo.
icepick
da gennaio pare ti possa comprare il cd a prezzo solito. non cambia di molto l'analisi fatta, perche' a gennaio il mercato sara' composto da una terza categoria di compratori (ne' fan, ne' smanettoni) che sono quelli che comprano i cd a prezzo pieno comunque. applicano il prezzo di riserva a ogni possibile nicchia di compratori.
RispondiEliminavolevo scrivere un post del genere ma la tua intuizione del "prezzo di riserva" è geniale e supera anche l'analisi che avevo in mente. a questo punto sul mio blog la butterò sulla metafora sociopolitica (non rivelo altro se no mi rubi pure quell'idea :P)
RispondiEliminadhinus: l'ho buttato giu' dopo aver letto su twitter che avevi appena pagato 58 euro...
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