giovedì 3 aprile 2008

Fuck Buttons live @ Bowery Ballroom, NYC -- March 28, 2008

ne avevo viste parecchie

ma uno che canta nel mangiacassette della fisher price mi mancava
[pics: thx ryandombal]
-
il concerto dei Fuck Buttons e' stato superbo.
gia' solo il sentire le loro canzoni a quel volume inumano e' stata un'esperienza.
eppoi le luci, queste melodie che piano piano riescono a svincolarsi dalle severe mura di suoni ultradistorti, i due che si dimenano da una parte all'altra del tavolo, la reazione del pubblico -- da bambino il futuro me lo immaginavo cosi' e vedermici, beh, in un certo senso mi ha tranquillizzato.
capita raramente di sentire un gruppo dal vivo proprio nel momento in cui il disco inizia a pigliarti.


per festeggiare, finito lo show, mi sono intrufolato senza farmi troppe domande in un edificio sulla bowery in cui imperversava un house party, che mi ha ricordato ... ogni altro house party che abbia mai frequentato. fortuna che c'era pure un rooftop con bella vista su downtown e, colle orecchie che ancora fischiavano, ho dato sfogo alla mia celeberrima capacita' visiva, girando il primo minuto del seguito di Croverfield (coming to your screen soon).

2 commenti:

  1. Matte, imbarazzante la qualità della tua vita notturna!

    Ma anche Milano si difende bene. Venerdì scorso ho visto i Lombroso + Roberto Dell'Era, House concert organizzato da 2Roads in una casa.

    I due gruppi sono side projects rispettivamente del chitarrista e bassista degli Afterhours.
    L'House Concert è un format nuovo, e molto semplice: concerti in case private, come la mia, la tua quella di Ice.
    L'effetto è splendido. E' una festa in casa dove ad un certo punto qualcuno si mette a suonare molto bene.

    La presenza di musicisti è fonte di richiamo di volti e facce nuove, con cui improvvisare i classici siparietti da festa in casa: la cucina, ad esempio, alla ricerca di un ultimo sorso di vino, è un classico trigger per scambiare battute e risate.

    Tutto molto bello.
    Consiglio.

    RispondiElimina
  2. Sao Cafe': a Mosca nell'unico party piu' o meno civile cui ho partecipato c'era un gruppo locale che suonava garage e furono eccezionali. Qui a NY non mi e' mai capitato. Certo, ci sono tanti concerti che vengono organizzati in spazi diversi da venues classiche, tipo hangars, hotels, palestre, etc. (il tizio che lo fa, tale todd p, e' considerato una delle persone musicalmente piu' influenti della east coast), ma non in case tipo le "nostre". Sara' che portare su l'equipaggiamento in appartamenti minuscoli senza nemmeno l'ausilio dell'ascensore e' uno sbattimento incredibile.

    RispondiElimina