martedì 12 febbraio 2008

Please don't leave us to remain

In attesa di buttare giu' due righe sul concerto dei Liars (ma tanto che cacchio ve ne frega ora che avete gia' letto settecento cose sparse qua e la' sul web -- a che diavolo servo io, proprio non so), segnalo con umore cupissimo questa intervista del Gothamist a Brendan Canty. Certo, era nell'aria, ma pare non ci sia proprio verso che i Fugazi riprendano a suonare, almeno per un po' di anni a venire. E non avendo mai fatto niente di niente dettato da esigenze commerciali, c'e' purtroppo da credergli.
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I don’t see us putting it all back together, which would be a lot of work. We still see each other all the time, except for Joe, who’s moved to Rome. If there was a burning desire for us to get back together and do it, we would do it. There’s nothing necessarily stopping us. But I don’t see it happening. I’ve got to say, it doesn’t feel like things are pointing in that direction. It just doesn’t seem like that would necessarily be a step forward for any of us. It doesn’t really make sense, you know?
I love the guys. Everybody continues to make music and everybody is plenty stimulated in their lives. I don’t see us going back to Fugazi. I think everybody was pretty much ready for a break by the time it was done. Then again, we never put it out of our heads, really. A lot of the reasons why we stopped were logistical because of kids and things like that. It was mostly kids and death. Kids were being born and almost all our parents were dying at the same time. Everybody was like, “Okay, we need to take a break.” I’m not saying all our parents are dead but everybody in the band lost somebody.
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Che dire? Continueremo ad aspettare, da bravi patient boys (and girls), nella waiting room.


2 commenti:

  1. Cazzo che video di qualità! La zoommata sull'ombra che balla a tempo alla fine del pezzo mi ha fatto venire istantaneamente le lacrime... Quindi cercando di darmi un contegno perchè non sta bene piangere da solo davanti al monitor ho dato una girata ai 500 e passa commenti. Il dibattito pare che verta intorno alla domanduccia da un milione di dollari se i Fugazi siano stati la prima band emo della storia. Per quel che mi riguarda è una cazzata metterla in questi termini perchè già ai tempi ci si chiedeva se i Fugazi erano hard core o meno (hc vs indie) figuriamoci se cisi può chiedere se sono definibili con un termine che allora neanche esisteva...

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  2. Gia'. Un po' come il dibattito dei Ramones (o addirittura degli Who) come veri inventori del punk. Il video e' tratto dal meraviglioso DVD The Instrument che usci' a ridosso di The Argument. Cerca di procurartelo perche' merita davvero.

    Ti segnalo solo questo gioello di dialettica Ian MacKayiana:

    http://www.youtube.com/watch?v=LCdG6KPE35M

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