Ma ditelo prima che Mark Ibold fa il barista dietro casa! Il dilemma e' se andare in incognito e fare del vago pour parler (il tempo, i mets, le local microbrews) oppure gettare la maschera da subito e magari cercare di guadagnare punti dicendogli che ebbi l'onore di vedere entrambe le sue bands suonare nella vecchia milano del lontano '92 (non so come, ma ho sempre pensato attribuisca una qualche auctoritas dire a un(')indie rocker di avere assistito a un suo concerto in localita' diversa da quello in cui si svolge la conversazione -- meglio ancora se il "posto diverso" e' esotico come corso xxii marzo in un'uggiosa serata autunnale di quindici anni fa).
Tanto la cosa pare non dargli da noia:
"Do fans ever recognize you as the bassist from Pavement and chat you up? When they do, it generally doesn’t bother me because the people that would recognize me from doing that stuff are generally people that I have a nice time talking to. Every once in a while, it can be an awkward thing."
Poi vi dico.
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