venerdì 25 aprile 2008

teorie cospirazioniste

Premetto che non ci sono spoilers in questo post.

Nell'ultima puntata di Battlestar Galactica, l'intreccio ha uno snodo fondamentale per il solito trucchetto del condotto dell'aria condizionata. Infilatosi di soppiatto nel condotto dell'aria condizionata, un personaggio sospettoso riesce a origliare che cosa si dicono in gran segreto degli altri personaggi e da li' scoppia un bel casino. Anche in No Country For Old Men una scena madre si svolge nel condotto dell'AC. Persino Luke Skywalker - occhio che questo e' uno spoilerone -, viene salvato da un condizionatore. Infatti, appena scopre di essere il figlio di Darth Vader, si getta disperato nel vuoto dell'edificio governativo di Bespin: ebbene, invece di sfracellarsi al pian terreno, per miracolo viene risucchiato da un cazzo di condizionatore e non si fa una mazza.
Ora, ma basta davvero cosi' poco? Cosi' difficile trovare un deus ex machina diverso, una volta ogni tanto? (Si', lo so, anche nascondersi nel bidone della spazzatura va parecchio di moda). Mi chiedo che cacchio hanno di bello i condizionatori per renderli le darlings degli sceneggiatori e un pass par tout che tutti, buoni e cattivi, usano per farla franca il 99% delle volte. Gia' che ci siamo perche' non facciamo un film in cui tutti stanno nei condotti, cosi' vediamo chi e' veramente meglio?
E noi spettatori dovremmo esserne contenti? No, dico: ci si fa un mazzo cosi' per lavorare, comprare beni che ci piacciono (incluse serrature formidabili) e farci i cazzi nostri a casa e poi, trac, come se la vita fosse una partita di rubamazzetto, il primo pirla che si intrufola nel condizionatore ce lo infila in quel posto.
I need a drink.

martedì 22 aprile 2008

solo per le cose fondamentali

al terzo ascolto, posso affermare senza pentirmi (o forse si' ma chissenefotte) che pork & beans spacca e non vedo l'ora di cantarla a squarciagola in mezzo a una pista, con quattro birre, due jack & coke e un braulio o the rocks tra le mani, manco fossi vishnu.come spesso accade nei periodi in cui il lavoro mi prende a sberle e quindi ho meno tempo per occuparmi delle mie attivita' preferite, tipo rinnovare abbonamenti a riviste scientifiche e/o cercare di far funzionare ableton, mi sono ingollato un po' di serie televisive che mi mancavano. nonostante fidanzata e sorella insopprtabili (sue, sia chiaro), l'ottimo dexter ha mantenuto tutte le aspettative. intreccio avvincente e monologhi magistrali. ottima la ciurma alla centrale di polizia. e come tutti i thrillers che si rispettano, mi ha fatto venire una fame boia. giuro che il cartoncino pieno di donuts del primo episodio mi ha mandato in uno sbattimento tale che se non son diventato un serial killer pure io e' solo merito di quel genio di mark israel.

musica, checked. tv, checked. tocca al cinema, mi sa. no, scherzo, lo sai che sono troppo gentiluomo dell'ottocento, che conosco i miei limiti e che di cinema non parlo. anche se a volte, mi dico perche' no. sono io l'unico che ha trovato irresistibile jack white che cantava loving cup (qui sotto in versione 1.0)? OK, era emozionato. vorrei vedere voi, pero'. io mi sono emozionato a vederlo emozionato.


mischiamo un po' le carte e continuiamo con jack white. quest'uomo proprio non ce la fa, e' un genio, punto e basta (aspetto il nuovo stato di sufjan stevens per assegnare il podio per il decennio). forse con una sola eccezione, non ha sbagliato un album negli ultimi ... dieci anni. e l'ultimo raconteurs e' un gioiello con tutte quelle belle citazioni di who, grateful dead, stones, zeppelin, pink floyd di syd barrett, beatles (c'e' brendan benson, che ci vuoi fare). e nell'attacco di piano in you don't understand me c'e' pure una citazione di ballad of a thin man, secondo me. e mi dirai che sono la solita vecchia troia nostalgica, che tu adesso mi fai quello che c'e' solo il math rock (you're such a cutie, a natale ti regalo i miei vinili dei voivod). comunque, vuoi mica del songwriting solidissimo, una band che senti si sta divertendo a suonare (e che dal vivo suona le migliori covers), i testi piu' intelligenti del 99% del resto del mondo e un jack white che mai ha cantato cosi' bene? se si', prendi consolers of the lonely e goditi questo treat.

eppoi, domani (oggi per chi legge) vado in north carolina. nel fine settimana arrivano in citta' vecchi e nuovi amici e la cosa mi rende pieno di gioia.

ho imparato a suonare il riff di don't make me a target.

ho visto un due-tre concerti di cui non vi parlero' mai. in uno (hot chip) ero talmente stanco che per un po' ho pensato che il signore che avevo accanto sulla balconata del terminal 5 fosse roger waters. in compenso, e qui chuido la recensione con una notazione tecnica, non ho mai visto tanta figa in vita mia come al suddetto concerto degli hot chip, manco fossi gaius baltar.

per finire con una nota dolente, ho cambiato il tragitto per andare a pigliare la metropolitana, che' la gru all'angolo tra la settima e bowery mi terrorizza.

lunedì 7 aprile 2008

Amico frenaaaaaaaaaa!!!!!


So che Icepick ci tiene e quindi posto questo temino che qualche simpatico amico americano ha deciso di far leggere alla sua maestra per farsi dire bravo bravo... anche se non è andata esattamente così...

Franco Santoro

in effetti c'ha ragione pure lui

In occasione del passaggio televisivo di tutta la saga, Spike TV ha tappezzato la citta' di poster ironici di Star Wars. Quello qui sopra mi ha pure convinto a registrarla, cosi' magari prima o poi la vedo.

Per la trentesima volta.

venerdì 4 aprile 2008

circolare!

e' da coglioni dire che solo i coglioni non cambiano mai idea, ma io ho cambiato idea su in rainbows, che ora mi pare un disco coi controcoglioni. se questo mi renda un coglione o meno non lo so, perche' sono troppo coglione per desumerlo dal complicatissimo incastro logico di queste righe. spero solo di non essere cosi' coglione da cambiare idea tra qualche mese anche su juno, film che mi ha fatto letteralmente cascare i coglioni, non mi sorprende piaccia a politici coglioni. ora mi levo dai

giovedì 3 aprile 2008

Fuck Buttons live @ Bowery Ballroom, NYC -- March 28, 2008

ne avevo viste parecchie

ma uno che canta nel mangiacassette della fisher price mi mancava
[pics: thx ryandombal]
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il concerto dei Fuck Buttons e' stato superbo.
gia' solo il sentire le loro canzoni a quel volume inumano e' stata un'esperienza.
eppoi le luci, queste melodie che piano piano riescono a svincolarsi dalle severe mura di suoni ultradistorti, i due che si dimenano da una parte all'altra del tavolo, la reazione del pubblico -- da bambino il futuro me lo immaginavo cosi' e vedermici, beh, in un certo senso mi ha tranquillizzato.
capita raramente di sentire un gruppo dal vivo proprio nel momento in cui il disco inizia a pigliarti.


per festeggiare, finito lo show, mi sono intrufolato senza farmi troppe domande in un edificio sulla bowery in cui imperversava un house party, che mi ha ricordato ... ogni altro house party che abbia mai frequentato. fortuna che c'era pure un rooftop con bella vista su downtown e, colle orecchie che ancora fischiavano, ho dato sfogo alla mia celeberrima capacita' visiva, girando il primo minuto del seguito di Croverfield (coming to your screen soon).

mercoledì 2 aprile 2008

basta con le promesse irrealizzabili ...

... finalmente uno spammer che offre beni/servizi concreti e dettagliati (la finezza dell'"e.g." e' impagabile).

From: "Emerson Barron"
2 April 2008 04:30 AM
To: "Chadwick Livingston"

Subject: I wanted to give someone a sexually transmitted disease (e.g., herpes, AIDS).

kim deal mi vorra' perdonare

... ma ho visto malkmus dal vivo ieri sera. la vera figata e' che e' stato il primo concerto da un po' di tempo a questa parte in cui ero sotto la media anagrafica (non la mediana, ahime' -- a propos: qualcuno mi dice com'e' che malkmus proprio non invecchia?). il concerto, assai bello, aveva un solo problema: per snobismo o timore reverenziale, chi lo sa, pronunciare la parola "pavement" pareva quasi peggio di dire "auguri e figli maschi" a un concerto delle bikini kill.

the(ear)drums/the(ear)drums/the(ear)drums/the(ear)drums

in metro sono capitato vicino a ben due persone che ascoltavano l'ipod a un volume talmente alto che ho potuto chiaramente distinguere great dj dei ting tings.